venerdì 18 luglio 2008

numero 21

non grido se mi inculano
la buona educazione e la semplicità sono il mio credo
e io credo
credo nell'erba che sta sotto casa
credo nella merda dei cani
credo nel tramonto e nell'alba
le buone maniere sono solo dei froci e degli analfabeti
la poesia non è morta nei campi di sterminio
Capitan America mi ha stuprato
in un parco alla luce del sole
Lui è al di là del bene e del male
al di là di sodomia e Gesù Cristo
poi mi ha lasciato
solo col mio culo
l'erba e la merda dei cani
e domani è un altro giorno
quest'astro diventa sempre più malinconico e ciarliero e allegro
dimentico di un passato incarnato in una bugiarderia moralistica
ora le bombe sono cazzi seminatori
i morti pagine di prosa tra le labbra
la pietà non è morta
è un surrogato di melassa
corrugato tra le pagine del sacro
è una frittella masticata
seduto su uno sgabello di campeggio
è innocenza che ritorna eternamente
l'innocenza perversa e malsana
di chi ama il sacrificio che rende liberi

chinaski 22

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