venerdì 18 luglio 2008

numero 22

sono accampato in un paesaggio già distrutto
la forza del passato
il vigore della carne
il pulsare della vita in sè
s'avverte come un'eco lontana
come leggenda di un carnefice
sono adagiato in un letto secco di un fiume
come un medaglione tra i seni di donna
e una terra appare allo sguardo della lucertola
è spoglia
è arida
è avida di luce
è un alcolista assetato di bruciore
è un bancone pieno di risate e di chiacchiere
è un profeta che riflette sulle sue menzogne
è un cantastorie laureato
alla lucertola si stringe un grido nella gola
solo il suo mondo ruvido e accigliato
rimane

chinaski 22

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E' Tridimensionale.
Disteso nel letto di un fiume come
un amuleto fra i seni di una donna, un cantastorie laureato ecc. ecc.
A cosa è ispirato?

Un giorno accadà...
autostoppando a confini in cerca di paradisi personali, sniffando l'arido del mondo
Sprofondando nelle sue crepe primordiali.
Fottuti profeti...
Parlare poco, aspettare...
Un giorno accadrà...
Moriremo per una nostra riscoperta.
Assassinare tutti i nostri modi di fare.
Abbandonarsi

chinaski22 ha detto...

E' vero che è tridimensionale,ma non me ne rendevo conto, mentre scrivevo.Quindi non so rispondere alla tua domanda,sarà perchè il mio immaginario è molto "filmico", e perciò ho uno sguardo simile ad un personaggio dentro un film,e anche nella realtà mi sento solo uno spettatore chiuso in una "gabbia" tridimensionale.Forse,boh? chi lo sa

Anonimo ha detto...

Perchè non ci fai un cortometreggio?