io sono la crisi del mondo, della natura, del tempo
della gioia indistruttibile e perenne
sono il sole freddo e cadente, inatteso e prevedibile
steso sulla riva erbosa
conservato nel ghiaccio mutevole delle stagioni
il mio volto è inguardato e inguardabile nella storia
instupidito dall'amore idiota
cammino... lieve come l'aria... finisco...
chinaski22
martedì 12 luglio 2011
giovedì 7 luglio 2011
C'è bellezza anche in uno specchio macinato dal tempo
in mutande sbeccate dalla solitudine
se solo potessimo notarle
rinunceremmo al rude ed effimero orgoglio
la polvere di specchio ci stanerebbe anche nelle nostre mutande
l'isolamento sarebbe interrotto
la bellezza ci stanerebbe
e ci farebbe a pezzi
chinaski22
in mutande sbeccate dalla solitudine
se solo potessimo notarle
rinunceremmo al rude ed effimero orgoglio
la polvere di specchio ci stanerebbe anche nelle nostre mutande
l'isolamento sarebbe interrotto
la bellezza ci stanerebbe
e ci farebbe a pezzi
chinaski22
venerdì 1 luglio 2011
Collection of girls jerkin' dicks - Pornhub.com
Questo riepilogo non è disponibile.
Fai clic qui per visualizzare il post.
Ipsitilla dolcezza mia
Ipsitilla, dolcezza mia
mia delizia, mio fervore,
io ti prego con tutto il cuore
fammi al tramonto venire da te.
Nessuno serri il chiavistello
e tu non uscire, fatti bella.
Di volata ti raggiungerò
nove volte di seguito ti fotterò.
Se lo vuoi, presto comanda:
sto sdraiato su una branda,
ho ben bevuto, bene ho mangiato,
sotto la tunica il pennone s'è alzato
Catullo, Carmina XXXII
mia delizia, mio fervore,
io ti prego con tutto il cuore
fammi al tramonto venire da te.
Nessuno serri il chiavistello
e tu non uscire, fatti bella.
Di volata ti raggiungerò
nove volte di seguito ti fotterò.
Se lo vuoi, presto comanda:
sto sdraiato su una branda,
ho ben bevuto, bene ho mangiato,
sotto la tunica il pennone s'è alzato
Catullo, Carmina XXXII
mercoledì 29 giugno 2011
lunedì 27 giugno 2011
sabato 11 giugno 2011
mercoledì 1 giugno 2011
numero 30
sono arrivato al punto in cui il cazzo è una persona
la rappresentazione incarnata della mia convivenza con me stesso e gli altri
il cazzo è la senzazione fisica del caos
e il caos è tutto
e il caos non ha ragione d'essere oltre al fatto di essere
il cazzo è caos
il caos è cazzo
è pelle scolpita dalla stanchezza
è sogno emanato dalla terra
chinaski 22
la rappresentazione incarnata della mia convivenza con me stesso e gli altri
il cazzo è la senzazione fisica del caos
e il caos è tutto
e il caos non ha ragione d'essere oltre al fatto di essere
il cazzo è caos
il caos è cazzo
è pelle scolpita dalla stanchezza
è sogno emanato dalla terra
chinaski 22
numero 29
le passioni vanno sperimentate solo dopo essere state ragionate
il pensiero dell'amore è assai migliore dell'amore stesso
il pensiero dell'odio è assai migliore dell'odio stesso
il pensiero della violenza è assai migliore della violenza stessa
il pensiero della guerra (organizzazione perfetta, oscura e matematica delle passioni) è assai migliore della guerra stessa
liberiamoci dal pensiero
chinaski 22
il pensiero dell'amore è assai migliore dell'amore stesso
il pensiero dell'odio è assai migliore dell'odio stesso
il pensiero della violenza è assai migliore della violenza stessa
il pensiero della guerra (organizzazione perfetta, oscura e matematica delle passioni) è assai migliore della guerra stessa
liberiamoci dal pensiero
chinaski 22
sabato 14 febbraio 2009
numero 28
la vita è una situazione
nella quale
tentiamo di rallentare il muro che scivola
dove non c'è una verità che fa bene
una verità che fa male
è una valanga di merda che ci buttiamo addosso
poichè nel gesto c'è la fine
nella parola c'è la paura
e la letizia
e la grazia
e la strada calda
che ti fa sentire tagliato
in tanti piccoli pezzi
nessuno conosce l'uno dell'altro
nessuno ama quella collina ombrosa
abbastanza
da mangiare il cielo
e la tetra vuotezza del giorno e del tramontare
ove sono tutti riccioli d'arancia e di ispidi sbadigli trancianti nell'aria
cumuli di ceneri
cumuli di stragi
cumuli di fiori sorridenti
nient'altro che
toccare le tue ossa
vibranti
nel miele
nei sorditi orditi della viltà pellegrina ed ebete
dimentichi
del calpestio, dell'incedere del dire
chinaski 22
nella quale
tentiamo di rallentare il muro che scivola
dove non c'è una verità che fa bene
una verità che fa male
è una valanga di merda che ci buttiamo addosso
poichè nel gesto c'è la fine
nella parola c'è la paura
e la letizia
e la grazia
e la strada calda
che ti fa sentire tagliato
in tanti piccoli pezzi
nessuno conosce l'uno dell'altro
nessuno ama quella collina ombrosa
abbastanza
da mangiare il cielo
e la tetra vuotezza del giorno e del tramontare
ove sono tutti riccioli d'arancia e di ispidi sbadigli trancianti nell'aria
cumuli di ceneri
cumuli di stragi
cumuli di fiori sorridenti
nient'altro che
toccare le tue ossa
vibranti
nel miele
nei sorditi orditi della viltà pellegrina ed ebete
dimentichi
del calpestio, dell'incedere del dire
chinaski 22
numero 27
siamo infelici
perchè pensiamo a ciò che non conosciamo
è una realtà virtuale
è un'abitudine
è un'aspirina
così come la seconda guerra mondiale
...
perchè non crediamo nell'occhio
o crediamo nel guardare dal buco
stelle e fighe
come notti e giorni che si alternano
e una parola dolce come merda
risuona negli angoli più lontani
come un'erezione che pulsa
un posacenere stanco di cenere grigio-nera
in cui immergo le mie occhiaie bucoliche
e affermo che una parola non è mai finita
una bugia non è mai verità
una verità non è ma bugia
un numero non è il crollo di una diga
un sasso non è un punto
ma un mondo gelido e sornione
che vive nel mio occhio
è un oggetto musicale
è un oggetto banale
trasfigurato dalla mia realtà
perchè ciò che non è in onda non esiste
perchè è come pioggia nel mare
si conforma alla mia sensibilità di guerriero
che ha paura ad uccidere
in un film di cappa e spada
di sciabole e crisantemi
di muretti e di tappi di bottiglie
costui è il cazzo moscio della divinità
e ciondola tra le cosce
come il resto dell'umanità
chinaski 22
perchè pensiamo a ciò che non conosciamo
è una realtà virtuale
è un'abitudine
è un'aspirina
così come la seconda guerra mondiale
...
perchè non crediamo nell'occhio
o crediamo nel guardare dal buco
stelle e fighe
come notti e giorni che si alternano
e una parola dolce come merda
risuona negli angoli più lontani
come un'erezione che pulsa
un posacenere stanco di cenere grigio-nera
in cui immergo le mie occhiaie bucoliche
e affermo che una parola non è mai finita
una bugia non è mai verità
una verità non è ma bugia
un numero non è il crollo di una diga
un sasso non è un punto
ma un mondo gelido e sornione
che vive nel mio occhio
è un oggetto musicale
è un oggetto banale
trasfigurato dalla mia realtà
perchè ciò che non è in onda non esiste
perchè è come pioggia nel mare
si conforma alla mia sensibilità di guerriero
che ha paura ad uccidere
in un film di cappa e spada
di sciabole e crisantemi
di muretti e di tappi di bottiglie
costui è il cazzo moscio della divinità
e ciondola tra le cosce
come il resto dell'umanità
chinaski 22
lunedì 4 agosto 2008
numero 26
sto formando un nuovo alfabeto
composto solo da suoni
da tramandare per via orale
perchè il mondo...
è un atomo in una goccia di vino
che sta per entrare in gola
è un modo che muore
è un mondo che muore
è un mondo che muore
per essere parte di qualcosa di più grande
una sbornia solenne
generale
infinita
un rutto nell'universo
un bambino acrobata che piange
con il volto chino sulle cosce
le braccia abbandonate e tremanti
quel bambino ha rabbia
quel bambino ha odio
quel bambino ha calma
le lacrime gli arrivano salate sulla bocca
da adulto berrà il mondo
terra ed acqua
aria e fuoco
sotanza immota e sborra
esserci o non esserci
chi c'è c'è
chi non c'è, non c'è
voglio ancora del vino
voglio...
ancora...
del vino...
chinaski 22
composto solo da suoni
da tramandare per via orale
perchè il mondo...
è un atomo in una goccia di vino
che sta per entrare in gola
è un modo che muore
è un mondo che muore
è un mondo che muore
per essere parte di qualcosa di più grande
una sbornia solenne
generale
infinita
un rutto nell'universo
un bambino acrobata che piange
con il volto chino sulle cosce
le braccia abbandonate e tremanti
quel bambino ha rabbia
quel bambino ha odio
quel bambino ha calma
le lacrime gli arrivano salate sulla bocca
da adulto berrà il mondo
terra ed acqua
aria e fuoco
sotanza immota e sborra
esserci o non esserci
chi c'è c'è
chi non c'è, non c'è
voglio ancora del vino
voglio...
ancora...
del vino...
chinaski 22
martedì 29 luglio 2008
numero 25
io ho in odio la pace
sono un assassino
voglio 10 100 1000 Nassirya
voglio bruciare i cartoni colorati e fragili dell'innocenza eterna
incarnata nella bugiarderia della parola
del verbo della ragione
voglio andare in paradiso
nel paradiso degli assassini
perchè ho in odio la pace
voglio 10 100 1000 Nassirya
vi do la guerra
la mia guerra
sono c-4 sotto il culo della storia
sono il braccio sguainato dalla parte del torto
e voglio 10 100 1000 Nassirya
avete sentito fottuti?
chinaski 22
sono un assassino
voglio 10 100 1000 Nassirya
voglio bruciare i cartoni colorati e fragili dell'innocenza eterna
incarnata nella bugiarderia della parola
del verbo della ragione
voglio andare in paradiso
nel paradiso degli assassini
perchè ho in odio la pace
voglio 10 100 1000 Nassirya
vi do la guerra
la mia guerra
sono c-4 sotto il culo della storia
sono il braccio sguainato dalla parte del torto
e voglio 10 100 1000 Nassirya
avete sentito fottuti?
chinaski 22
numero 24
sono un imbecille come gli altri
un'ombra incarognita di viltà
mi venderei l'anima
per una fica muta e profumata di verdoni
svenduta al mercato delle pulci della pubblicità
mi venderei il culo
per un maiale d'oro massiccio
che grufola tra le gambe dell'elefante muto
perchè io voglio:
macchine,specchi,monili,foglie di giada,denti d'acciaio,manguste che ballano,pugni di more,gambe lascive,spicchi di lava,nasi increspati,lucciole spente,grilli bugiardi,maschere di guerrieri,spiagge bruciate,binari divelti,croci sbugiardate,musiche larvate e mistiche,giganti impauriti annichiliti e tristi, troie discinte e ghignanti che non gliene frega un cazzo
chianski 22
un'ombra incarognita di viltà
mi venderei l'anima
per una fica muta e profumata di verdoni
svenduta al mercato delle pulci della pubblicità
mi venderei il culo
per un maiale d'oro massiccio
che grufola tra le gambe dell'elefante muto
perchè io voglio:
macchine,specchi,monili,foglie di giada,denti d'acciaio,manguste che ballano,pugni di more,gambe lascive,spicchi di lava,nasi increspati,lucciole spente,grilli bugiardi,maschere di guerrieri,spiagge bruciate,binari divelti,croci sbugiardate,musiche larvate e mistiche,giganti impauriti annichiliti e tristi, troie discinte e ghignanti che non gliene frega un cazzo
chianski 22
numero 23
l'orgasmo è la religione dell'uomo contemporaneo
orgasmo faccia
orgasmo bocca
orgasmo braccia
orgasmo gambe
orgasmo video
orgasmo parole...
il dolce orologio dell'amore
è chiuso in una conchiglia
che è chiusa in una valigia
che è chiusa in una stanza
che è chiusa in una casa
e gli dei sono colpi di pennello intriso di merda
paesaggi di vita quotidiana crollano ed imbrattano gli altari
cacare è un cerchio di muschio e pietre intorno ad un pozzo
fottere è una linea retta che si spegne in un vicolo cieco
l'orgasmo è una sasso che si tuffa nell'acqua
è un mantra di un demente
è una preghiera in faccia alla propria morte
è un sacerdote col cazzo di un fanciullo
e adoriamo
adoriamo
adoriamo
l'infinita religione
chinaski 22
orgasmo faccia
orgasmo bocca
orgasmo braccia
orgasmo gambe
orgasmo video
orgasmo parole...
il dolce orologio dell'amore
è chiuso in una conchiglia
che è chiusa in una valigia
che è chiusa in una stanza
che è chiusa in una casa
e gli dei sono colpi di pennello intriso di merda
paesaggi di vita quotidiana crollano ed imbrattano gli altari
cacare è un cerchio di muschio e pietre intorno ad un pozzo
fottere è una linea retta che si spegne in un vicolo cieco
l'orgasmo è una sasso che si tuffa nell'acqua
è un mantra di un demente
è una preghiera in faccia alla propria morte
è un sacerdote col cazzo di un fanciullo
e adoriamo
adoriamo
adoriamo
l'infinita religione
chinaski 22
venerdì 18 luglio 2008
numero 22
sono accampato in un paesaggio già distrutto
la forza del passato
il vigore della carne
il pulsare della vita in sè
s'avverte come un'eco lontana
come leggenda di un carnefice
sono adagiato in un letto secco di un fiume
come un medaglione tra i seni di donna
e una terra appare allo sguardo della lucertola
è spoglia
è arida
è avida di luce
è un alcolista assetato di bruciore
è un bancone pieno di risate e di chiacchiere
è un profeta che riflette sulle sue menzogne
è un cantastorie laureato
alla lucertola si stringe un grido nella gola
solo il suo mondo ruvido e accigliato
rimane
chinaski 22
la forza del passato
il vigore della carne
il pulsare della vita in sè
s'avverte come un'eco lontana
come leggenda di un carnefice
sono adagiato in un letto secco di un fiume
come un medaglione tra i seni di donna
e una terra appare allo sguardo della lucertola
è spoglia
è arida
è avida di luce
è un alcolista assetato di bruciore
è un bancone pieno di risate e di chiacchiere
è un profeta che riflette sulle sue menzogne
è un cantastorie laureato
alla lucertola si stringe un grido nella gola
solo il suo mondo ruvido e accigliato
rimane
chinaski 22
numero 21
non grido se mi inculano
la buona educazione e la semplicità sono il mio credo
e io credo
credo nell'erba che sta sotto casa
credo nella merda dei cani
credo nel tramonto e nell'alba
le buone maniere sono solo dei froci e degli analfabeti
la poesia non è morta nei campi di sterminio
Capitan America mi ha stuprato
in un parco alla luce del sole
Lui è al di là del bene e del male
al di là di sodomia e Gesù Cristo
poi mi ha lasciato
solo col mio culo
l'erba e la merda dei cani
e domani è un altro giorno
quest'astro diventa sempre più malinconico e ciarliero e allegro
dimentico di un passato incarnato in una bugiarderia moralistica
ora le bombe sono cazzi seminatori
i morti pagine di prosa tra le labbra
la pietà non è morta
è un surrogato di melassa
corrugato tra le pagine del sacro
è una frittella masticata
seduto su uno sgabello di campeggio
è innocenza che ritorna eternamente
l'innocenza perversa e malsana
di chi ama il sacrificio che rende liberi
chinaski 22
la buona educazione e la semplicità sono il mio credo
e io credo
credo nell'erba che sta sotto casa
credo nella merda dei cani
credo nel tramonto e nell'alba
le buone maniere sono solo dei froci e degli analfabeti
la poesia non è morta nei campi di sterminio
Capitan America mi ha stuprato
in un parco alla luce del sole
Lui è al di là del bene e del male
al di là di sodomia e Gesù Cristo
poi mi ha lasciato
solo col mio culo
l'erba e la merda dei cani
e domani è un altro giorno
quest'astro diventa sempre più malinconico e ciarliero e allegro
dimentico di un passato incarnato in una bugiarderia moralistica
ora le bombe sono cazzi seminatori
i morti pagine di prosa tra le labbra
la pietà non è morta
è un surrogato di melassa
corrugato tra le pagine del sacro
è una frittella masticata
seduto su uno sgabello di campeggio
è innocenza che ritorna eternamente
l'innocenza perversa e malsana
di chi ama il sacrificio che rende liberi
chinaski 22
martedì 8 luglio 2008
numero 20
cosa vuoi da me ?
cosa vuoi dal mio corpo ?
cosa vuoi dal mio cazzo ?
sono un sole che splende ed è freddo
al tramonto
destinato al nulla
e desolato è
colui che crede al nulla
i suoi piedi si induriscono sulla strada nuda
fino a quando non gli si domanda più
del suo corpo
del suo cazzo
essi divengono sacri
come fiumi, come montagne, come templi
chinaski 22
cosa vuoi dal mio corpo ?
cosa vuoi dal mio cazzo ?
sono un sole che splende ed è freddo
al tramonto
destinato al nulla
e desolato è
colui che crede al nulla
i suoi piedi si induriscono sulla strada nuda
fino a quando non gli si domanda più
del suo corpo
del suo cazzo
essi divengono sacri
come fiumi, come montagne, come templi
chinaski 22
mercoledì 14 maggio 2008
numero 19
non voglio fare polemiche
non voglio giudicare nessuno
ma penso di essere Gesù Cristo
io...
camperò 150 anni sulla faccia della terra
è una cosa che ho predetto io
e dopo i 150 anni
verrà la fine del mondo
sempre comandata da me
che sono Gesù Cristo
di Giuliano Erra
non voglio giudicare nessuno
ma penso di essere Gesù Cristo
io...
camperò 150 anni sulla faccia della terra
è una cosa che ho predetto io
e dopo i 150 anni
verrà la fine del mondo
sempre comandata da me
che sono Gesù Cristo
di Giuliano Erra
domenica 6 aprile 2008
numero 18
bisogna calmare la bestia che c'è in te
il segreto è
sorridere come un bambino
morire come un moscerino
svolazzando silenziosamente sulla merda
chinaski 22
il segreto è
sorridere come un bambino
morire come un moscerino
svolazzando silenziosamente sulla merda
chinaski 22
domenica 30 marzo 2008
sabato 29 marzo 2008
numero 17
L'odio ricade
la vitrea faccia degli dei ricade
non è un sogno infranto nello specchio spesso, opaco e mistico
è l'oblio
che avrà il dominio
chinaski 22
la vitrea faccia degli dei ricade
non è un sogno infranto nello specchio spesso, opaco e mistico
è l'oblio
che avrà il dominio
chinaski 22
mercoledì 12 marzo 2008
venerdì 29 febbraio 2008
numero 16
La vacuità è la mia condanna
stupido orgoglio di un cazzo stanco
spellato da mille battaglie
tu non lasci orme
tu non lasci orme in questa prigione di stato
il tempo è un elastico teso all'infinito
che non sfiora nemmeno il mondo
ti vien vogliadi gridare:
"Fabbricate anche voi i bidet, razza di incivili !!"
una rara dolcezza della vita mediterranea
un sollievo
per il viaggio verso il nulla
inchiodato nel soggiorno morte
alle labbra pendule di uno scimunito
La vacuità è la vostra condanna
miei cazzi orgogliosi
chinaski 22
stupido orgoglio di un cazzo stanco
spellato da mille battaglie
tu non lasci orme
tu non lasci orme in questa prigione di stato
il tempo è un elastico teso all'infinito
che non sfiora nemmeno il mondo
ti vien vogliadi gridare:
"Fabbricate anche voi i bidet, razza di incivili !!"
una rara dolcezza della vita mediterranea
un sollievo
per il viaggio verso il nulla
inchiodato nel soggiorno morte
alle labbra pendule di uno scimunito
La vacuità è la vostra condanna
miei cazzi orgogliosi
chinaski 22
mercoledì 13 febbraio 2008
numero 15
vorrei avere un orgasmo di dieci minuti
e spruzzare il mio seme sul tuo ventre
sulle tue cosce levigate dal fumo
sui tuoi capelli che spiovono come funghi disegnati nel cielo
sulla schiena fatta di carne maledetta
sulla faccia che non è mai triste anche quando vuole
e poi andare a morire nella tua bocca
abbandonandomi
all'ignoto conosciuto
chinaski 22
e spruzzare il mio seme sul tuo ventre
sulle tue cosce levigate dal fumo
sui tuoi capelli che spiovono come funghi disegnati nel cielo
sulla schiena fatta di carne maledetta
sulla faccia che non è mai triste anche quando vuole
e poi andare a morire nella tua bocca
abbandonandomi
all'ignoto conosciuto
chinaski 22
martedì 12 febbraio 2008
domenica 30 dicembre 2007
numero 14
non amo le farfalle
ignobili vermi volanti
spandono un effluvio di terra masticata
di acqua amara e velenosa
noi siamo incantati dai loro colori-morte
infatuati dalla leggerezza
dalla trasparenza della menzogna
non riusciamo a vedere al di là delle nostre mani
che tentano di afferrarle
chinaski 22
ignobili vermi volanti
spandono un effluvio di terra masticata
di acqua amara e velenosa
noi siamo incantati dai loro colori-morte
infatuati dalla leggerezza
dalla trasparenza della menzogna
non riusciamo a vedere al di là delle nostre mani
che tentano di afferrarle
chinaski 22
venerdì 28 dicembre 2007
numero 13
Il genio della massa di Charles Bukowski
C'è abbastanza perfidia, odio, violenza, assurdità nell'essere umano medio
per fornire qualsiasi esercito in qualsiasi giorno
e i migliori assassini
sono quelli che predicano contro
e i migliori a odiare
sono quelli che predicano amore
e i migliori in guerra
sono quelli che predicano pace
attenti agli uomini comuni
attenti alle donne comuni
attenti al loro amore
il loro è un amore comune
che mire alla mediocrità
ma c'è il genio nel loro odio
c'è abbastanza genio nel loro odio
per uccidere chiunque
non volendo la solitudine
non concependo la solitudine
cercheranno di distruggere tutto ciò che si differenzia da loro
non sapendo creare arte
non capiranno l'arte
considereranno il loro fallimento come creatori solo come un fallimento del mondo
non essendo in grado di amare pienamente
crederanno il tuo amore incompleto
e poi odieranno te
e il loro odio sarà perfetto
come un diamante splendente
come un coltello
come una montagna
come una tigre
come cicuta
la loro arte più raffinata
C'è abbastanza perfidia, odio, violenza, assurdità nell'essere umano medio
per fornire qualsiasi esercito in qualsiasi giorno
e i migliori assassini
sono quelli che predicano contro
e i migliori a odiare
sono quelli che predicano amore
e i migliori in guerra
sono quelli che predicano pace
attenti agli uomini comuni
attenti alle donne comuni
attenti al loro amore
il loro è un amore comune
che mire alla mediocrità
ma c'è il genio nel loro odio
c'è abbastanza genio nel loro odio
per uccidere chiunque
non volendo la solitudine
non concependo la solitudine
cercheranno di distruggere tutto ciò che si differenzia da loro
non sapendo creare arte
non capiranno l'arte
considereranno il loro fallimento come creatori solo come un fallimento del mondo
non essendo in grado di amare pienamente
crederanno il tuo amore incompleto
e poi odieranno te
e il loro odio sarà perfetto
come un diamante splendente
come un coltello
come una montagna
come una tigre
come cicuta
la loro arte più raffinata
giovedì 27 dicembre 2007
numero 12
e parlare coi morti
e guidare in autostrada coi morti
e fare la fila al supermarket coi morti
quel che ha ordinato il dottore
non è quello che ho ordinato io
non quello che avete ordinato voi
non quello che abbiamo ordinato noi
riprendetevelo indietro tutto intero
gettatelo via
ricominciate daccapo
da La canzone dei folli di Charles Bukowski
e guidare in autostrada coi morti
e fare la fila al supermarket coi morti
quel che ha ordinato il dottore
non è quello che ho ordinato io
non quello che avete ordinato voi
non quello che abbiamo ordinato noi
riprendetevelo indietro tutto intero
gettatelo via
ricominciate daccapo
da La canzone dei folli di Charles Bukowski
numero 11
Durante la Comune di Parigi i rivoluzionari spararono in primo luogo sugli orologi, mandandoli in pezzi, per infrangere, non solo formalmente, il tempo regolato dall'oppressione.
numero 10
noi saremo, a dispetto di stolti e cattivi
che certo guarderanno male la nostra gioia,
talvolta, fieri e sempre indulgenti, è vero?
Andremo allegri e lenti sulla strada modesta
che la speranza addita, senza badare affatto
che qualcuno ci ignori o ci veda, è vero?
da Noi saremo di Paul Verlaine
che certo guarderanno male la nostra gioia,
talvolta, fieri e sempre indulgenti, è vero?
Andremo allegri e lenti sulla strada modesta
che la speranza addita, senza badare affatto
che qualcuno ci ignori o ci veda, è vero?
da Noi saremo di Paul Verlaine
numero 9
un giorno
sono caduto
come goccia di vino in palude
e la scarne labbra
non mi parlavano più
erano comiche e silenziose
come vecchi film
e l'acqua era fitta come nebbia
senza barlume
fino al chiarore delle rocce assurde
chinaski 22
sono caduto
come goccia di vino in palude
e la scarne labbra
non mi parlavano più
erano comiche e silenziose
come vecchi film
e l'acqua era fitta come nebbia
senza barlume
fino al chiarore delle rocce assurde
chinaski 22
mercoledì 26 dicembre 2007
numero 8
lo spirito sgorga dai vetri in frantumi
dai pazzi nei vicoli
cade distratto in mille ali
è violento e mansueto
come cane impaurito
lo spirito scorre nelle vene
avvizzito
come spicchi di frutta a sole
gioioso
come un ragazzo nel mare notturno e caldo
chinaski 22
dai pazzi nei vicoli
cade distratto in mille ali
è violento e mansueto
come cane impaurito
lo spirito scorre nelle vene
avvizzito
come spicchi di frutta a sole
gioioso
come un ragazzo nel mare notturno e caldo
chinaski 22
lunedì 24 dicembre 2007
numero 7
vincenzo de luca bokassa
"Noi non abbiamo il nostro Colosseo. E allora dobbiamo pensare a realizzare qualcosa che sia il nostro Colosseo". Ecco Piazza della Libertà: grande, con un colonnato maestoso, imponente, insuperabile. E al centro della piazza le ceneri dell'uomo: "Mi piace immaginare l'urna con le mie ceneri posta al centro di questa piazza sul mare"
da Repubblica.it
P.S. Per i non campani, Vincenzo De Luca è il sindaco di Salerno
"Noi non abbiamo il nostro Colosseo. E allora dobbiamo pensare a realizzare qualcosa che sia il nostro Colosseo". Ecco Piazza della Libertà: grande, con un colonnato maestoso, imponente, insuperabile. E al centro della piazza le ceneri dell'uomo: "Mi piace immaginare l'urna con le mie ceneri posta al centro di questa piazza sul mare"
da Repubblica.it
P.S. Per i non campani, Vincenzo De Luca è il sindaco di Salerno
domenica 23 dicembre 2007
numero 6
è l'io che mai è
che pone la sua causa sul nulla
che si riscalda sulla punta di un cucchiaio
che sale sulle scale consumate
è sempre lo stesso
quando chiede lo spicciolo
quando ride
quando chiava
quando è stravolto
è l'io che mai è
a Emilio Chiarito
chinaski 22
che pone la sua causa sul nulla
che si riscalda sulla punta di un cucchiaio
che sale sulle scale consumate
è sempre lo stesso
quando chiede lo spicciolo
quando ride
quando chiava
quando è stravolto
è l'io che mai è
a Emilio Chiarito
chinaski 22
sabato 22 dicembre 2007
numero 5
scrivere mi fa venire voglia di bere birra fischer
fottere mi fa venire voglia di bere birra peroni
tagliarmi le unghie mi fa venire voglia di bere jack daniels
contare le foglie in giardino mi fa venire voglia di bere del porto
mangiare le mele mi fa venire di bere la sauza tequila bianca
grattarmi il naso mi fa venire voglia di bere birra corona (con limone)
guardare la partita di rugby mi fa venire voglia di bere del chianti
camminare di notte mi fa venire voglia di bere rhum & coca
lavarmi i piedi mi fa venire voglia di bere southern comfort
mangiare le patate mi fa venire voglia di bere birra faxe
speluzzare un vecchio divano mi fa venire voglia di bere contreau
una poltrona mi fa venire voglia di bere cynar
un pitale bianco e vecchio mi fa venira voglia di orinare l'anima nella schiuma fredda
chinaski 22
fottere mi fa venire voglia di bere birra peroni
tagliarmi le unghie mi fa venire voglia di bere jack daniels
contare le foglie in giardino mi fa venire voglia di bere del porto
mangiare le mele mi fa venire di bere la sauza tequila bianca
grattarmi il naso mi fa venire voglia di bere birra corona (con limone)
guardare la partita di rugby mi fa venire voglia di bere del chianti
camminare di notte mi fa venire voglia di bere rhum & coca
lavarmi i piedi mi fa venire voglia di bere southern comfort
mangiare le patate mi fa venire voglia di bere birra faxe
speluzzare un vecchio divano mi fa venire voglia di bere contreau
una poltrona mi fa venire voglia di bere cynar
un pitale bianco e vecchio mi fa venira voglia di orinare l'anima nella schiuma fredda
chinaski 22
numero 4
Si approssimano le elezioni nel nostro comune. E l'attività politica e culturale si fa sempre più frenetica. Persino a fianco della mia modesta attività di vendita libraria è sorta una associazione culturale denominata: "Classe Futura". E io auguro con tutto il cuore a questi ragazzi di diventare la classe dirigente futura di Pontecagnano Faiano. Hanno la freschezza per cambiare le cose. Hanno tutta la vita davanti a sè per cambiare le cose. Hanno occhi e orecchie per orientarsi, e braccia e forza di volontà per cambiare le cose. Ma soprattutto hanno buchi di culo, come tutti noi, per cambiare le cose.
numero 3
"ero studente di filosofia,"
disse il tipo in fondo al bancone.
"però," disse uno a metà
del bancone.
"che ne diresti di venire
a leccarmi le palle?"
da La canzone dei folli di Charles Bukowski
disse il tipo in fondo al bancone.
"però," disse uno a metà
del bancone.
"che ne diresti di venire
a leccarmi le palle?"
da La canzone dei folli di Charles Bukowski
venerdì 21 dicembre 2007
numero 2
errata corridge il nome corretto della città è Pontecagnano Faiano e non Pontecagano, anche se ci sono molte persone che fanno "cagare".
numero 1
Perchè Chinaski 22?
Chinaski è lo pseudonimo usato dallo scittore tedesco-americano Charles Bukowski in molte sue opere, 22 è il numero civico della mia "piccola" libreria che si trovava in Via Alfani a Pontecagano Faiano, che non ha partorito nessun Bukowski, ma solo molti beoni.
Per chi volesse contattarmi: libreriadedalus@hotmail.it
Chinaski è lo pseudonimo usato dallo scittore tedesco-americano Charles Bukowski in molte sue opere, 22 è il numero civico della mia "piccola" libreria che si trovava in Via Alfani a Pontecagano Faiano, che non ha partorito nessun Bukowski, ma solo molti beoni.
Per chi volesse contattarmi: libreriadedalus@hotmail.it
Iscriviti a:
Post (Atom)